Capire come demolire auto significa entrare nel cuore di un processo industriale strutturato, dove la sostenibilità, la sicurezza e la tracciabilità procedono sempre insieme. Demolire auto non significa solamente distruggere un mezzo, ma valorizzare materiali e componenti minimizzando rifiuti e impatti ambientali, e chiudendo il ciclo di vita del veicolo in modo controllato e sicuro.
Oggi vediamo assieme quali sono tutti gli step previsti per una demolizione auto efficace e controllata, andando ad approfondire che cpsa accade nello specifico alla tua auto, dall’ingresso del veicolo al riciclo delle materie prime.
Se invece desideri invece conoscere e approfondire gli aspetti più burocratici e amministrativi, puoi dare un’occhiata alla nostra guida per sapere qual è la documentazione per demolire auto.
1) Accettazione del veicolo: presa in carico e messa in sicurezza
Il flusso operativo comincia nell’area di accettazione del veicolo. Qui l’auto viene registrata dai nostri operatori tramite l’inserimento della targa e del numero di telaio, fotografata e movimentata in sicurezza. Se il veicolo non è marciante, il carro attrezzi effettua la consegna in spazi dedicati alla prima messa in sicurezza: si scollega la batteria, si isola l’impianto elettrico e si verifica l’eventuale presenza di danni strutturali che potrebbero influenzare le fasi successive.
La differenza tra una pratica corretta e una improvvisata sta tutta qui: ogni operazione è registrata (log di ingresso, ora, addetto, area) per garantire tracciabilità lungo l’intero percorso di demolizione macchina. Questa tracciabilità è ciò che rende la demolizione autoveicoli una vera filiera industriale e non un semplice smaltimento.
2) Bonifica ambientale: rimozione dei fluidi e delle componenti critiche
La bonifica è la prima grande fase tecnica della demolizione auto e ha lo scopo di eliminare i rischi ambientali e rendere il mezzo “inerte” prima dello smontaggio vero e proprio.
In cosa consiste la bonifica di un auto da demolire? Vediamo tutti i passaggi!
- Aspirazione del carburante dal serbatoio tramite pompe antiscintilla e stoccaggio in cisterne omologate.
 - Oli e fluidi (motore, trasmissione, freni, idroguida, refrigerante) drenati con banchi di aspirazione dotati di vasche di contenimento e sistemi anti-sversamento.
 - Batteria rimossa e inviata a filiere autorizzate per il recupero del piombo e dell’elettrolita.
 - Climatizzatore: recupero del gas refrigerante con stazioni specifiche per evitare dispersioni.
 - Airbag e pretensionatori: disinnesco controllato o rimozione secondo procedure del costruttore.
 
Questa fase riduce drasticamente il rischio di contaminazioni e prepara il veicolo ad essere movimentato nei reparti successivi. In un centro strutturato, la bonifica è tracciata con schede di lavorazione: fluidi estratti (litri), codici CER assegnati, destinazione dellotti. È così che la demolizione autoveicoli rispetta le normative e dimostra performance ambientali misurabili.
3) Smontaggio veicolo e recupero dei ricambi
Una volta bonificato, il veicolo passa ad un altro reparto importante, ovvero quello dello smontaggio. Qui l’obiettivo non è semplicemente quello di smontare tutta l’auto, ma quello di selezionare attentamente ciò che ha un valore tecnico e di mercato: componenti meccaniche, elettriche, elettroniche e di carrozzeria che possono essere testate, rigenerate e rimesse in vendita come ricambi originali.
Il valore dei ricambi auto che trovi su Comauto.it non dipende solo dallo stato del pezzo: contano domanda, compatibilità tra modelli e anno, chilometraggio, storia del veicolo e integrità fisica. Questo approccio riduce gli sprechi e rende la demolizione macchina un pilastro dell’economia circolare: ogni ricambio rivenduto evita la produzione ex-novo di un pezzo, con risparmio di energia, materie prime e CO₂.
4) Pre-trattamento scocca: decontaminazione solida e riduzione volumetrica
Conclusa la parte di smontaggio, il veicolo viene deaccessoriato (vengono rimossi gli elementi residui come sedili non riutilizzabili, rivestimenti, cablaggi ormai inutilizzabili) e avviato alla compattazione. La pressa compattatrice riduce il volume della scocca, ottimizzando trasporto e resa del successivo trattamento.
Questa compattazione non è un dettaglio logistico: uniforma i lotti, migliora la sicurezza nella movimentazione e massimizza l’efficienza degli impianti di frantumazione. Il risultato di questa fase è una “balla” o “pacchetto” di acciaio e residui non pericolosi, pronta per il shredder.
5) Frantumazione (shredding) e selezione: come vengono separate le materie
Nel reparto di frantumazione, la scocca viene ridotta in frammenti. Da qui parte una catena di separazione che utilizza magneti, correnti parassite, vagli, flottazione e, in alcuni impianti, sensori ottici NIR.
Il risultato è la suddivisione in flussi omogenei:
- Metalli ferrosi (acciaio): catturati da magneti e destinati alle acciaierie per rifusione.
 - Metalli non ferrosi (alluminio, rame, ottone): separati con correnti indotte; avviati a fonderie specializzate.
 - Frazioni leggere (plastiche e compositi): ulteriormente trattate per selezionare le poliolefine riciclabili; una quota può diventare CSS (combustibile solido secondario) in impianti autorizzati.
 - Vetro: recuperato e raffinato per impieghi industriali.
 
Con assetto impiantistico moderno, oltre il 90% in peso del veicolo trova una destinazione di recupero. È il cuore tecnologico della demolizione auto contemporanea: non “rottamare” per eliminare, ma per rigenerare materia.
6) Controllo qualità e tracciabilità: dal pezzo al cliente finale
In parallelo al flusso dei materiali, i componenti selezionati per il riuso seguono un percorso di qualifica: pulizia, test funzionali, marcatura (codice pezzo/lotto), catalogazione digitale con foto e compatibilità.Questa disciplina è essenziale per mantenere reputazione e affidabilità del mercato dei ricambi originali usati: niente improvvisazioni, ma processi ripetibili e auditabili. Dai un’occhiata al nostro catalogo di ricambi auto online!
7) Chiusura amministrativa: radiazione dal PRA e certificazione
Mentre l’auto percorre le fasi tecniche, il centro cura la radiazione al PRA e rilascia il certificato di rottamazione. Qui non ci soffermiamo oltre (lato carte e passaggi è trattato nell’altro articolo), ma è importante ricordare che solo i centri autorizzati possono concludere legalmente il ciclo, garantendo la chiusura di ogni responsabilità sul veicolo.
Perché scegliere Comauto: competenza, sicurezza e ricambi originali
Comauto è un riferimento in Veneto per demolizione auto e ricambi auto originali. Lavoriamo su un flusso integrato: bonifica certificata, smontaggio selettivo, compattazione, frantumazione in filiera e radiazione. Ogni stage è presidiato da personale formato e procedure standardizzate.
La nostra attenzione per il riuso si traduce in ricambi originali testati, tracciati e catalogati con foto e codici, così da offrire al cliente finale qualità, risparmio e convenienza. Scegliere Comauto significa affidarsi a una demolizione macchina che unisce sicurezza, efficienza e rispetto ambientale, riducendo sprechi e massimizzando il recupero.
Se cerchi una gestione completa e tracciata della demolizione autoveicoli, con focus reale su recupero e qualità, Comauto è la scelta naturale per rottamare un veicolo: processi chiari, impianti moderni e persone competenti. Contattaci per sapere i costi di rottamazione per la tua auto: sarà nostra cura preparare un preventivo con prezzo personalizzato in base alle tue esigenze!
